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La storia di Acquerello

Nel 1992 Piero Rondolino decide di produrre Acquerello e continuare l’attività del padre Cesare, che nel lontano 1935 sceglie di fare il risocoltore e acquista il Torrone della Colombara (nella provincia di Vercelli), adatto alla coltivazione del riso grazie ai terreni fertili e ricchi di acqua.

Nel 2000 Piero, insieme al figlio Rinaldo, per garantire la massima purezza del prodotto, decidono di coltivare solamente una varietà di riso: il Carnaroli.

In seguito ai processi di invecchiamento, lavorazione e gemmatura, si ottiene Acquerello, una qualità di Carnaroli Superfino, unica al mondo e sempre perfetto per qualsiasi piatto, grazie ai suoi chicchi integri e sodi. Per questo motivo il riso viene venduto in lattine sottovuoto che ne preservano l’integrità.

È nata anche una collaborazione tra Acquerello e Slow Food, tanto che il Torrone della Colombara diventa la sede didattica dell’Università di Scienze Gastronomiche.

L’azienda ancora oggi è a conduzione familiare: oltre a Piero e Rinaldo, sono coinvolti nell’attività anche gli altri due figli di Piero, Umberto e Anna, e la moglie Maria Nava.

I prodotti Acquerello:

La ditta di Piero Rondolino mostra da sempre una particolare attenzione per la vasta gamma di prodotti della linea di Riso, per questo si preoccupa di mettere in commercio il prodotto sia nelle tipiche confezioni sottovuoto oppure in lattine smaltate sempre sottovuoto, come accade per le varietà di Riso Acquerello invecchiato 1 anno e Riso Acquerello invecchiato 7 anni;

I piatti di Acquerello e la cucina tipica piemontese

Uno dei prodotti tipici per la cucina piemontese è soprattutto il riso locale prodotto nella pianura di Vercelli, proprio come Acquerello.

Esistono diversi piatti in cui poter sfruttare le qualità che rendono il riso Acquerello unico al mondo, come:

– Insalata di Riso di Casa Rondolino, dove l’Acquerello viene usato per un piatto freddo ideale per l’estate e insaporito da pomodori secchi, carciofi, prosciutto e formaggio;

Risotto Acquerello agli asparagi bianchi e verdi al profumo di menta spicata, in cui le proprietà del riso Acquerello vengono risaltate anche per i risotti. In questo piatto la qualità del riso Acquerello conferisce alla menta e agli asparagi un connubio perfetto di sapori freschi e gustosi.

– Minestrone di riso con verdure, dove in questo caso il riso Acquerello è indicato per i minestroni, costruendo un piatto unico ricco di qualità, verdure e ortaggi freschi.

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