Moderna, latteria sociale all’avanguardia

Le latterie sociali nascono nel dopo guerra per mettere insieme proprietari e affittuari di fondi rustici in un determinato territorio i quali decidono di cooperare.

Scopo della latteria sociale è quello di manipolare il latte fornito dai soci e vendere i latticini per poi dividere il profitto in ragione del latte fornito.
In particolare, a Modena, la latteria sociale nasce negli anni settanta per non disperdere il patrimonio di antica sapienza dei casari modenesi ed unirlo all’innovazione dei macchinari più all’avanguardia che hanno permesso di sostenere ed aumentare la produttività nel corso degli anni. Caratteristica della latteria sociale è un sistema di controlli efficiente e trasparente nei confronti dei soci grazie al quale è possibile reperire sempre materie prime di ottima qualità.

Prodotti Latteria Sociale Moderna

I formaggi della Latteria Sociale Modena sono fatti solo di latte, caglio e sale.
A questi ingredienti primari si deve aggiungere un lavoro estremamente paziente che mai come nell’ambito caseario compartecipa alla buona riuscita del prodotto finale.
Cavallo di battaglia della cooperativa è il Parmigiano Reggiano che grazie ad ingredienti essenziali e ad una stagionatura molto lunga gode di un sapore unico valorizzato da ottime caratteristiche nutrizionali. I
l Parmigiano Reggiano della Latteria Sociale Modena vanta la certificazione D.O.P.
Sul mercato è possibile reperirlo in diversi gradi di stagionatura: si va dai 12 – 14 mesi ai 30 mesi fino ad arrivare ai 40 mesi di riposo.
Durante il tempo trascorso per la stagionatura le forme di parmigiano vengono disposte su lunghe file e lasciate riposare su tavole di legno perché la parte esterna si asciughi formando una crosta commestibile. Passati 12 mesi, il minimo richiesto perché si possa parlare di parmigiano reggiano, le forme vengono selezionate e soltanto quelle ritenute idonee vengono lasciate a stagionare per un ulteriore anno.

Cucina tipica emiliana

Il parmigiano reggiano non manca sulle tavole degli emiliani che lo usano per condire i primi piatti della tradizione come i tortellini in brodo oppure le tagliatelle al ragù: tipicità dell’appenino modenese prepararle con sugo di cinghiale o di lepre al posto della carne suina.
Perfetto anche come contorno, spesso il parmigiano reggiano è accompagnato dal sapore intenso dell’aceto balsamico di Modena e da un bicchiere di Lambrusco.

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