Liquorificio Rapa, dalla Savoia in tutto il mondo

Nato in provincia di Biella, il liquirificio fondato nel 1880 da Giovanni Rapa si trova ancora oggi ad Andorno Micca, nella Valle Cervo. Il fondatore si è caratterizzato per essere un personaggio eclettico ed un fine scultore ebanista. Vissuto tra Torino, Milano e Lione la sua passione per le erbe aromatiche lo portò a stabilirsi nel comune piemontese per dare vita alla produzione del Ratafià di ciliegie nere che costituisce ancor oggi il prodotto principale, anche se non l’unico, dell’azienda biellese. Numerose le attestazioni meritorie che può vantare il liquirificio di fine ottocento e testimoniate dalle lettere di apprezzamento, oggi gelosamente custodite, pervenute a Giovanni Rapa dalla Casa Reale dei Savoia (1891) e, addirittura, dalla Santa Sede (1892) per mano dello stesso Papa Leone XIII che ringraziava il signor Rapa “per il gradito assaggio di liquori”.

Prodotti Liquorificio Rapa

Punta di diamante del liquirificio Giovanni Rapa è il Ratafià di ciliegie nere la cui ricetta, secondo un’antica leggenda, risalirebbe addirittura all’anno mille. Seguendo fedelmente le indicazioni del fondatore, continuano ad essere prodotti e distribuiti sul mercato anche il Ratafià di noci, di ginepro e di albicocca nonché il Ratafià al limone. Numerosi anche gli amari tra i quali spicca il Walser, preparato con dodici erbe aromatiche diverse secondo l’antica ricetta custodita dalla popolazione Walser insediatesi alle pendici nel monte Rosa agli inizi del XIII secolo.
Non mancano il Genepy e diverse grappe aromatizzate come la Grappa Moscato Riserva, la Grappa con succo di mirtilli oppure ancora la Grappa con miele di montagna, ottenuta dal moscato e dal miele di rododendro.
La collezione di liquori è conclusa dalla Certosa di S. Govanni d’Andorno, un liquore prodotto dai frati certosini nel XV secolo (Chartreuse de Grenoble) ma in seguito diffusasi tra i vari monasteri delle Alpe occidentali.

Cucina tipica piemontese

Che si parli di bagna cauda o dei meno noti rabaton, una pasta fatta con verdure di campo, ricotta ed uova, il Piemonte vanta una ricca tradizione culinaria arricchita da una vasta gamma di formaggi tra i quali spicca il Castelmagno. La cucina savoiarda è poi conosciuta soprattutto per lo spazio privilegiato di cui gode la frittura e per le influenze francesi che si manifestano in alcune ricette tipiche come il vitello tonnato. Per concludere, poi, un bel Ratafià al limone.

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